La mancata consegna dei documenti configura bancarotta fraudolenta
La Cassazione penale, con la sentenza n. 34811 del 16 settembre 2024, si è espressa su un tema importante: la bancarotta fraudolenta documentale. In questo caso, il giudice ha sottolineato che, anche se esistono bilanci depositati presso il Registro delle Imprese e registri fiscali regolari, ciò non esclude che le scritture contabili e fiscali possano essere state tenute in modo irregolare. Oppure che non siano state consegnate correttamente agli organi fallimentari. Questa mancanza può rendere impossibile la ricostruzione della gestione aziendale e del patrimonio di una società fallita. Il tutto aggravando la situazione in un procedimento fallimentare.
Cosa Significa la Sentenza per le Aziende Fallite?
Nel dettaglio, la sentenza evidenzia che anche la semplice omissione della consegna dei documenti contabili agli organi fallimentari è sufficiente per configurare il reato di bancarotta fraudolenta documentale.
Anche se i bilanci sono stati formalmente depositati e i registri fiscali sembrano in regola. La mancata consegna dei documenti rende impossibile per i curatori fallimentari capire come sono stati gestiti gli affari della società, i movimenti finanziari e il patrimonio complessivo.
La Cassazione ha così ribadito che la responsabilità degli amministratori e dei dirigenti di un’azienda fallita non si limita solo alla gestione corrente. Ma si estende anche alla corretta consegna della documentazione richiesta dagli organi fallimentari. In mancanza di tale documentazione, si configura la bancarotta fraudolenta documentale, un reato grave che comporta pesanti conseguenze penali per i responsabili.
Quali Sono le Conseguenze per i Dirigenti?
Questa sentenza rappresenta un monito per tutti gli amministratori e i dirigenti aziendali: l’obbligo di tenere scritture contabili chiare e trasparenti e di consegnarle agli organi fallimentari è fondamentale per evitare incriminazioni penali. Omettere questo passaggio può portare a procedimenti penali con conseguenze gravi, nonostante la presenza di bilanci depositati e registri fiscali apparentemente in regola.
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